martedì 24 gennaio 2023

R: THE ITALIAN (AND MY) WAY TO WARHAMMER: “ADVENTURES IN THE GRIM WORLD OF WARHAMMER” - 1 INTRODUCTION / LA VIA ITALIANA (E MIA) A WARHAMMER: “AVVENTURE NEL CUPO MONDO DI WARHAMMER” 1 - INTRODUZIONE

    "Once upon a time there was a teenager in the early 1990s, who lived in a small town in Italy, with little chance of coming into contact with other players of wargames and role-playing games. The hobby shops in the area too had little to offer to a fantasy lover, with a very limited range of Grenadier and Ral Partha miniatures. The teenager's only fantasy gaming experience had been Hero Quest, which had projected him in simple and fun game dynamics, using miniatures.
    In 1996 the first Games Workshop store opened in Milan, an institution that was unknown and unattainable for him. At the same time, however, a publication arrived on Italian newsstands which would have been his access to the world of Warhammer..."

    This publication, with the title "Adventures in the grim world of Warhammer",  consisted of fortnightly booklets and was the result of a collaboration between GW and the Italian publishers Hobby&Work and Nexus Editrice. It chose to offer a hybrid product that could satisfy both fantasy enthusiasts and those approaching this genre for the first time.
   Reserving a more detailed analysis of the individual booklets and attached material for future posts, here I will limit myself to an introductory overview of the genesis and structure of the work. I specify that some information is taken from an article published in 2014 on the online magazine "AnonimaGiDiErre" n. 85 (pp. 19-23, unfortunately only in Italian) and from some posts and interviews of the creators.
     Two years after the release of the Italian translation of "Warhammer Fantasy Roleplay" (1994), an editorial project was developed in 28 booklets mixing stories, information sheets on the world of Warhammer, game and painting of miniatures. It was a largely original product, which did not limit itself to incorporating and translating what had already been published in the United Kingdom. In GW's view it was conceived as a forerunner for the arrival of its products in Italy, both WFRP already released and WHFB.
   The advertising leaflet enclosed with the first issue already appeared extremely captivating, so much so that I have kept it until today:



   Each issue, with a brightly colored cover and a large colour image, contained 20 pages, mostly occupied by the Italian translation of a story (or part of a story) already published in the Warhammer story collections - though I didn't it, these sections could be bound into four hardcover volumes. However, the four central pages were reserved for an "Encyclopedia of the Known World": original sheets elaborated by game designer Andrea Angiolino, which appeared as fragments of texts from the various cultures present in the Warhammer continents and which concerned magic, the world, the peoples and religion.
   However, the most evident feature was the fact that the booklets were full of illustrations: alongside the classic plates by the main Warhammer illustrators, others were completely unpublished and created by the Italian studio led by Paolo Parente and Alex Horley Orlandelli. In one of the next posts we'll start browsing through the booklets and snooping inside. In the meantime, here is an overview of some of the covers: enjoy!



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    "C'era una volta un adolescente nei primi anni Novanta, che viveva in un piccolo centro dell'Italia, con scarse possibilità di entrare in contatto con altri giocatori di wargames e giochi di ruolo. Anche i negozi di hobby della zona poco avevano da offrire ad un amante del fantasy, con un gamma molto limitata di miniature Grenadier e Ral Partha. L'unica esperienza di gioco fantasy dell'adolescente era stata Hero Quest, che lo aveva proiettato in dinamiche di gioco semplici e divertenti, con l'utilizzo di miniature.
    Nel 1996 apriva il primo negozio Games Workshop a Milano, una realtà per lui sconosciuta e inattingibile. Contemporaneamente, però, arrivava nelle edicole italiane una pubblicazione che sarebbe stata il suo accesso al mondo di Warhammer..."

    La pubblicazione, con il titolo "Avventure nel cupo mondo di Warhammer", era costituita da fascicoli a cadenza quindicinale e nasceva da una collaborazione di GW con gli editori italiani Hobby&Work e Nexus Editrice. Essa sceglieva di proporre un prodotto ibrido che potesse soddisfare sia gli appassionati del fantasy sia coloro che si avvicinavano per la prima volta a questo genere.
    Riservandomi per post futuri un'analisi più dettagliata dei singoli fascicoli e del materiale allegato, qui mi limiterò ad un inquadramento introduttivo sulla genesi e la struttura dell'opera. Preciso che una parte di queste informazioni sono ricavate da un articolo pubblicato nel 2014 sulla rivista online "AnonimaGidiErre" n. 85 (pp. 19-23, sfortunatamente solo in italiano) e su alcuni post e interviste dei creatori.
    Due anni dopo l'uscita della traduzione italiana di "Warhammer Fantasy Roleplay" (1994), venne appunto elaborato un progetto editoriale in 28 fascicoli mista tra racconto, schede informative sul mondo di Warhammer, gioco e pittura di miniature. Si trattava di un prodotto in gran parte originale, che non si limitava a recepire e tradurre quanto già pubblicato nel Regno Unito. Nell'ottica di  GW esso era concepito come  apripista all'arrivo dei suoi prodotti in Italia, sia il gia' pubblicato WFRP, sia WHFB.
   Già il foglio pubblicitario accluso con il primo fascicolo appariva estremamente accattivante, tanto che l'ho conservato fino ad oggi:
 



    Ogni fascicolo, dalla copertina a sgargianti colori e con una grande immagine a colori, comprendeva 20 pagine, occupate per buona parte dalla traduzione italiana di un racconto (o di una parte di racconto) già pubblicato nelle collezioni di racconti di Warhammer - anche se io non l'ho fatto, queste sezioni potevano essere rilegate in quattro volumi con copertina cartonata. Le quattro pagine centrali erano però riservate a una "Enciclopedia del Mondo conosciuto": schede originali elaborate dal game designer Andrea Angiolino, che apparivano come frammenti di testi delle varie culture presenti nei continenti di Warhammer e che riguardavano la magia, il mondo, i popoli e la religione. 
    La caratteristica però più evidente era il fatto che i fascicoli fossero ampiamente corredati di illustrazioni: accanto alle classiche tavole dei principali illustratori di Warhammer, altre erano del tutto inedite e realizzate dallo studio italiano guidato da Paolo Parente e Alex Horley Orlandelli. In uno dei prossimi post cominceremo a sfogliare i fascicoli e a curiosare all'interno. Intanto godetevi una panoramica di alcune delle copertine!



R: GNOLL GOSSIP: AA OH6 DOGMEN AGAIN /GOSSIP GNOLL: ANCORA UOMINI CANE AA OH6

    Unfortunately February was a less than productive month for the hobby, but I am able to present some further information on the dogmen o...