martedì 12 marzo 2024

R: GNOLL GOSSIP: AA OH6 DOGMEN AGAIN /GOSSIP GNOLL: ANCORA UOMINI CANE AA OH6


    Unfortunately February was a less than productive month for the hobby, but I am able to present some further information on the dogmen of Alternative Armies about which I had written a post some time ago and which are part of my project, never abandoned, of a warband of Nuthgnawers.
    I would like to open with another photoshop made by D, where the Gnoll TV News updates us on the latest rumours (if you missed the first photomontage, you can catch up on it here). Notice the kind of food one of the interviewees is holding...


"Dog eat (hot) dog"!


   To recap, I had ascertained that the four older dogmen of Alternative Armies (OH6) are the revival of miniatures from the 1980s sculpted by David Gallagher for the Rieder Design company, in a range called "Dungeon Dwellers", alongside several sets of goblins.
    However, I have now managed to get an AA flyer advertising those miniatures. Because of the uncoated paper (coated paper was instead used for later leaflets) and the handmade method of writing the codes of the miniatures in pen, I would believe that it can be dated to 1990 at the latest, before AA commissioned new sets of fantasy miniatures, such as the dogmen sculpted by Phil Lewis dating back to 1991.



    Each set is complemented by an introductory paragraph, which appears as a quotation taken from a larger written text (treatise, letter, encyclopedia and so on), sometimes including the name of its pretended author. I wouldn't be able to track down the model for such a device in fantasy publications - the closest example I've found are the WFRP second edition manuals, although they're much later.
    All the sets on this side of the flyer, which previously belonged to Rieder Design, are classified as "Un-men", and those who are here called "dog soldiers" are placed alongside orcs, breed-orcs, goblins, hob-goblins,  greater goblins.




    The flyer pretends that the introductory text dedicated to the "dog soldiers" is from "The Encyclopedia of Maas" under the heading "Homo Hyenus" (which was the original name of  the Rieder set). There is a double version of the origin of these strange creatures.
    The first is in turn attributed to "Catayan manuscripts", which seems to clearly refer to East Asia, already transposed into the "Cathay" of the D&D or Warhammer universe. According to the fictitious source, a dog-demon named Muchredipeeg bred the first specimens after stealing the "hareim" (?) of Prince Mikdan from the palace of Hiu-Sha. The sentence is not very clear, and perhaps it could be interpreted with the fact that the demon kidnapped the women of a "harem", with whom he then mated, giving birth to monstrous hybrids. The onomastic is generically oriental, but seems to mix a Chinese name of the palace with the Turkish name of the prince. The demon in animal form is most likely inspired by Yeenoghu, the D&D hyena god who created the gnolls (the invention and evolution of the character can be found here). The name of the AA demon, however, is not oriental at all, and I suspect it may hide a wordplay.


The lanky Yeenoghu by David Sutherland III


    The second version on the birth of dogmen reported by the fake entry of the encyclopedia is inspired by scientific thought, and goes back to comparing the creatures to goblins, making them a sort of goblins who (temporarily or permanently) changed their appearance. The same dogman-goblin kinship is then found in the different text that appears on the page of the AA website dedicated the OH6 set.
    The analysis of this minimal fragment of the vintage lore associated with miniatures is a further proof of the uncertainty with which the gnolls/dogmen have been classified over time in the various fantasy universes: hybrids between gnome and troll, between hyena and troll, between man and (demon-)dog, mutated hyenas, mutated goblins... This perhaps depends on the fact that such creatures did not find a direct precedent in folklore or had not appeared in organic narratives of classic fantasy, before popping up in the Seventies in the D&D manual, on the only nominal basis of the short stories by Dunsany and St. Clair (however both very vague about their physical appearance). 
    Before concluding the little column of curiosities, I would like to show another member of the Nuthgnawers that I have managed to get my hands on in the meantime: the gnoll Citadel ADD55 with guisarme. Only one with a polearm is missing to conclude the entire range!


Here I am! Woof!


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    Febbraio è stato sfortunatamente un mese tutt'altro che produttivo per l'hobby, ma sono comunque in grado di presentare qualche ulteriore notizia sugli uomini cane di Alternative Armies riguardo ai quali avevo scritto un post tempo addietro e che rientrano nel mio progetto, mai abbandonato, di una banda di Nuthgnawers.
    Vorrei aprire con un altro fotomontaggio creato da D, dove il TG gnoll ci ragguaglia sulle ultime novità (se vi siete persi il primo fotomontaggio, lo potete recuperare qui). Notate il tipo di cibo che ha in mano uno degli intervistati...


"Cane mangia (hot) dog"!


    Per riepilogare, avevo appurato che i quattro uomini cane più vecchi di Alternative Armies (OH6) sono la riproposizione di miniature degli anni Ottanta scolpite da David Gallagher per la ditta Rieder Design, in una serie chiamata "Dungeon Dwellers", accanto a vari set di goblin.
    Sono però riuscito adesso a procurarmi un volantino di AA che pubblicizzava queste  miniature. In base alla carta non patinata ( la carta patinata venne invece usata per altri volantini posteriori) e al metodo artigianale di scrivere i codici delle miniature a penna, riterrei che possa datarsi al 1990 al più tardi, prima che AA commissionasse nuovi set di miniature fantasy, come gli uomini cane scolpiti da Phil Lewis che risalgono al 1991.



    Ogni set è accompagnato da un testo introduttivo, che si presenta come un passo tratto da un testo scritto più ampio (trattat, lettera, enciclopedia e così via), talora comprensivo del nome del suo supposto autore. Non sarei in grado di rintracciare il modello di questo espediente: l'esempio più simile che ho trovato sono i manuali della seconda edizione di WFRP, sebbene siano molto più tardi.
    Tutti i set di questa facciata del volantino, che in prescedenza appartenenvano a Rieder Design, sono fatti rientrare nella categoria dei "Non uomini", e quelli che sono qui chgiamati "soldati cane" sono affiancati a orchi, mezzorchi, goblin, hobgoblin, goblin maggiori.




    In particolare, il volantino vorrebbe che il testo introduttivo dedicato ai "soldati cane" fosse estratto da "L'enciclopedia di Maas" alla voce "Homo Hyenus" (che era la denominazione originaria del set Rieder). Dell'origine di queste strane creature è riportata una doppia versione. 
    La prima è attribuita a sua volta a dei "manoscritti Catayani" , che sembra rimandare all'oriente asiatico, già trasposto nel "Cathay " dell'universo D&D o Warhammer. Secondo la fonte fittizia un demone-cane di nome Muchredipeeg avrebbe creato le prime creature dopo aver rubato un "hareim" (?) del principe Mikdan dal palazzo di Hiu-Sha. La frase non è  molto chiara, e forse si potrebbe interpretare con il fatto che il demone abbia rapito le donne di un "harem", con le quali si è poi accoppiato producendo mostruosi ibridi. L'onomastica è genericamente orientale, ma sembra mescolare il nome cinese del palazzo con il nome turco del principe. Il demone in forma animale è molto probabilmente ispirato a Yeenoghu, il demone-iena di D&D creatore degli gnolls (l'invenzione e l'evoluzione del personaggio si può trovare qui). Il nome del demone di AA non è invece per nulla orientale, e sospetterei possa nascondere un gioco di parole.


Lo Yeenoghu dinoccolato di David Sutherland III 


    La seconda versione sulla nascita degli uomini cane riportata dalla finta voce dell'enciclopedia si ispira al pensiero scientifico, e torna ad apparentare le creature ai goblin, facendo di essi una sorta di goblin che (temporaneamente o definitivamente) hanno mutato il loro aspetto. La medesima parentela uomini cane-goblin si ritrova poi nel testo diverso che compare nella pagina del sito di AA dedicata al set OH6.
    L'analisi di questo minimo frammento della narrazione vintage associata a miniature costituisce un'ulteriore prova dell'incertezza con cui gli gnoll/uomini cane sono stati nel tempo classificati nei vari universi fantasy: ibridi tra gnomo e troll, tra iena e troll, tra uomo e (demone-)cane, iene mutate, goblin mutati... Ciò dipende forse dal fatto che tali creature non trovassero un precedente diretto nel folklore o non fossero comparse in narrazioni  organiche del fantasy classico, prima di saltar fuori negli anni Settanta nel manuale di D&D, sullo spunto solo nominale dei racconti brevi di Dunsany e St. Clair (comunque entrambi molto vaghi sull'aspetto fisico di esse).
    Prima di concludere la piccola rubica delle curiosità, vorrei mostrare un ulteriore membro dei Nuthgnawers su cui sono riuscito nel frattempo a mettere le mani: lo gnoll Citadel ADD55 con guisarme. Ne manca solo uno con arma in asta per concludere tutta la gamma!


Eccomi presente! Bau!


lunedì 29 gennaio 2024

R: HELP, A NAKED DWARF IN MY GARDEN! / AIUTO, UN NANO NUDO NEL MIO GIARDINO!

     First post of the year, devoted to a small project born in December and still in progress, of which I present a preliminary part here.
    The hobby and game shop where we hang out in Florence holds a painting competition every year called (with a wordplay) "Golden Lemon"- this is the same contest where D earned an informal second place last year with her gor. The shop gives freely to aspiring participants a specially made miniature which, once painted, can compete in a dedicated category with other examples of the same figure.
    This year we got a miniature  of a naked dwarf in a proud attitude, with one foot resting on a dice.


Such a weird dwarf, isn't he?


    However, D chose to compete with some of her miniatures painted in the past. I instead decided to try my hand at the new miniature and as a point of reference, also due to the similarity of the face, I aimed for something not very pretentious....Paul Bonner!

       


    The full nudity of the miniature raised the following question from which I started: "Why is this dwarf naked and why did he assume such a posture?". I therefore gave my own answer and decided to create a setting around the miniature, so that the whole thing took on a humorous tone. 
    Well...he's a nudist dwarf: not an easy lifestuyle choice in the grim world of Warhammer!


WIP: THE AXE

    Having chosen the illustration of the crossbowman as a reference, I condemned myself to make most of the clothes and equipment that the dwarf takes off to proudly display his naked body. The first thing I wanted to try was the axe, which is partially visible behind the back, in his waistbelt.



    Not having much confidence in my abilities as a sculptor with putty, I worked mainly with Evergreen polystyrene for the blade, a brass tube for the handle and tinfoil for the metal reinforcements. The filling between the parts and the bolts were done with milliput instead. I am quite satisfied with the result which, when painted with primer, appears uniform.


From the idea...to the finished product

    The next accessories I'm working on are the helmet and the belt, which I hope to show you soon. 
And remember, life is better without clothes!

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    Primo post dell'anno, dedicato a un piccolo progetto nato in dicembre ed ancora in svolgimento, di cui presento qui una  parte preliminare.
    Il negozio di hobby e giochi che frequentiamo a Firenze bandisce ogni anno un concorso di pittura chiamato, con un gioco di parole, "Golden Lemon"- si tratta dello stesso concorso dove D lo scorso hanno ha guadagnato un informale secondo posto con il suo gor. Il negozio  distribuisce gratuitamente agli aspiranti partecipanti una miniatura appositamente realizzata e che, una volta dipinta, può competere in una categoria riservata con altri esemplari della stessa figura.
    Quest'anno abbiamo ricevuto la miniatura di un nano nudo in atteggiamento fiero, con un piede posato su un dado.


Un nano strano, eh?


    D ha scelto di concorrere però con alcune delle sue miniature dipinte in passato; io ho deciso invece di cimentarmi con la nuova miniatura del nano, e come punto di riferimento, anche per la somiglianza del volto, ho puntato a qualcosa di poco pretenzioso....Paul Bonner!



    Il nudo integrale della miniatura ha stimolato la seguente domanda dalla quale sono partito: "Perché questo nano è nudo e perché ha assunto una simile posizione?". Ho quindi elaborato una mia risposta e deciso di creare un'ambientazione intorno alla miniatura, così che l'insieme assumesse una sfumatura umoristica. 
    Beh...si tratta di un nano nudista: una scelta di vita niente affatto semplice nel duro mondo di Warhammer!


WIP: L'ASCIA

    Avendo scelto come riferimento l'illustrazione del balestriere, mi sono condannato a realizzare in proprio gran parte dei vestiti e dell'equipaggiamento che il nano si sarà tolto per mostrare fieramente il suo corpo nudo. La prima cosa in cui ho voluto provarmi è stata l'ascia, che risulta parzialmente visibile dietro la schiena, infilata nella cintura. 



   Non avendo molta fiducia nelle mie capacita' di scultore con lo stucco, ho lavorato soprattutto con plasticard per la lama, un tubo di ottone per il manico e lamierino per i rinforzi di metallo. Le stuccatura tra le parti e i bulloni sono state fatte invece con milliput. Sono abbastanza soddisfatto del risultato che verniciato di primer si mostra uniforme.


Dall'idea...al prodotto finito

       I prossimi accessori cui sto lavorando sono l'elmo e la cintura, che spero di mostrarvi presto. 
E ricordate, la vita è migliore senza vestiti!

venerdì 29 dicembre 2023

R: GIF PRATO 2023



    No final summary of our blog this time, due the long break we had to take. Instead, I would like to end the year by catching up on an event I attended last spring.
    This was the GIF ("Game Illustration Comics"), a show which took place in Prato in Tuscany on 6 and 7 May 2023 (here is the website: https://www.gifprato.it/). As is clear from the title itself, it was not focused on miniatures or wargames, but these aspects were not completely absent.
    For instance there was a table with the battle of Campaldino (1289) between the cities of Florence and Arezzo...


"Where is Wally?": can you spot Dante Alighieri?


        Leaving aside what is outside our interests, it was worth taking a tour of the showcases of a small exhibition of fantasy role-playing and board games from times gone by: the first version of "Hero Quest", "Blood Bowl", the Lord of the Rings RPG with the cover by Angus McBride...



And then classic AD&D manuals, some fanzines and games whose existence I didn't know...



    ... including the "Dungeon Lairs" supplement for WFRP, featuring a dungeon floorplan and various miniatures!


    The cover of the issue 5 of the historic Italian role-playing games fanzine "Spellbook" (year 1988) showed an orc that today could be defined in full oldhammer style (for those who are curious, this is the link to the entire issue in PDF: https://itinabit.it /spellbook5.pdf).


Could any Citadel miniatures from the 1980s have been a source of inspiration?


    What really attracted us to this event was the "GIF model contest", a miniature painting competition - by the organizers' own admission, it was integrated into the program at the last moment and therefore had limited participation. ..
    However it was an opportunity to see nice painted miniatures and (for D) to compete with her works. Honestly D had another commitment for that day, and she delegated me to physically enter her miniatures in the junior category and then attend the awards ceremony.
    The miniatures were the most varied and in the showcases they had not been separated into the different categories of the competition: from Francesco II Gonzaga's armoured retinue...



    ...to a diorama of colonial India...



...to single historical, fantasy and sci-fi miniatures next to each other...



    ...with some very nicely painted WHFB units too: Bretonnians and dark elves...





    ...up to large sizes like this minotaur and the very recent Killaboss from GW.



    The miniatures that D submitted were the gor (which had achieved some success in another contest) and the "Love Marine", which for the occasion was equipped with a homemade flag on its shoulders.

    



    To the great surprise of D, who had perhaps gone a little to her head and was counting on at least getting on the podium, her miniatures didn't win anything. So be it! But what shocked our young artist the most was learning that in the junior category she had been beaten by a 7-year-old girl who had painted two 20cm tall cartoon puppets. I assure you that D was very angry and swore revenge. We'll see if next time the healthy (?) stimulus of grudge will lead her to do better.
    While waiting to present you at the beginning of the new year with a small project aimed at an upcoming painting competition, we wish everyone a Happy 2024 full of (painted) miniatures!


ADDENDUM (31/12):

    I rethought about the source of the Spellbook cover image: the illustration, entitled "Souvenir", is by Roberto Gigli and Cosimo Lorenzo Pancini (later creators of Lucca Comics&Games). It now seems clear to me that the orc is inspired by the boar rider counterpart Nogzod (C21, sculpted by Kev Adams), or rather by the Grubod Skullcracker conversion that appears on the Goblinoids series of Combat Cards, released in the same 1988 (here in the photo with the mini converted by Fimm McCool).



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    Niente riepilogo finale del nostro blog stavolta, vista la lunga pausa che ci siamo dovuti prendere. Vorrei invece concludere l'anno recuperando un evento al quale ho partecipato nella scorsa primavera. 
    Si tratta della manifestazione GIF ("Gioco Illustrazione Fumetto") svoltasi a Prato in Toscana il 6 e 7 maggio 2023 (qui il sito web: https://www.gifprato.it/). Come è chiaro dal titolo stesso, essa non era incentrata sulle miniature o sui giochi di guerra, ma questi aspetti non sono stati del tutto assenti.
    Ad esempio c'era un tavolo con la battaglia di Campaldino (1289) tra i comuni di Firenze e Arezzo...


"Dov'è Wally?": riesci a individuare Dante Alighieri?


    Tralasciando quello che esula dai nostri interessi, valeva la pena fare un giro tra le bacheche di una piccola esposizione di giochi di ruolo e da tavolo fantasy di altri tempi: la prima versione di Hero Quest, Blood Bowl, il GDR del Signore degli Anelli con la copertina di Angus McBride...


E poi classici manuali di AD&D, alcune fanzines e giochi di cui ignoravo l'esistenza...



    ... tra cui il supplemento "Dungeon Lairs" per WFRP, con in bella mostra il tabellone di un dungeon e miniature varie!



    La copertina del nr. 5 della storica fanzine italiana di giochi di ruolo "Spellbook" (anno 1988) mostrava un orco che oggi sarebbe definibile in pieno stile oldhammer (per chi fosse curioso, questo il link all'intero numero in PDF: https://itinabit.it/spellbook5.pdf).


Qualche miniatura Citadel degli anni Ottanta potrebbe essere stata fonte di ispirazione?


    Quello che però ci ha davvero attirato a questo evento è stato il "GIF model contest", un concorso di pittura di miniature - per stessa ammissione degli organizzatori, esso è stato integrato nel programma all'ultimo momento e quindi ha avuto una partecipazione limitata... 
    Comunque è stata un'occasione di vedere belle miniature dipinte e (per D) di partecipare con i suoi lavori. In realtà D aveva un altro impegno per quel giorno, e ha delegato me perché iscrivessi fisicamente le sue miniature nella categoria giovani e poi presenziassi alla premiazione.
Le miniature erano le più varie e nelle bacheche non erano state separate nelle diverse categorie del concorso: dal seguito in armatura di Francesco II Gonzaga...




...ad un diorama dell'India coloniale...



...a singole miniature storiche, fantasy e fantascientifiche una accanto all'altra...



...con anche alcune unità di WHFB molto ben dipinte: Bretonniani e elfi scuri...




...fino a taglie grosse come questo minotauro e il recentissimo Killaboss di GW.



    Le miniature che D ha presentato sono stati il gor (che aveva riscosso un qualche successo ad un altro concorso) e il "Love Marine", che per l'occasione si è dotato di una bandiera autocostruita sulle spalle.



    Con grande sorpresa di D, che si era forse montata un po' la testa e contava di arrivare almeno sul podio, le sue miniature non hanno vinto nulla. Pazienza! Ma ciò che ha bruciato di più alla nostra giovane artista è apprendere che nella categoria giovani era stata battuta da una bambina di 7 anni che aveva dipinto due pupazzoni di cartoni animati alti 20 cm. Vi assicuro che D se l'è presa molto e ha giurato vendetta. Vedremo se la prossima volta il sano (?) stimolo del rancore la porterà a fare meglio.
    In attesa di presentarvi in apertura del nuovo anno un piccolo progetto finalizzato ad una prossima gara di pittura, auguriamo a tutti un buon 2024 pieno di miniature (dipinte)!


ADDENDUM (31/12):

    Ho ripensato alla fonte dell'immagine della copertina di Spellbook: l'illustrazione, intitolata "Souvenir", è di Roberto Gigli e Cosimo Lorenzo Pancini (più tardi ideatori del Lucca Comics&Games). Mi sembra ora chiaro che l'orco sia ispirato all'omologo cavalcacinghiali Nogzod (C21, scolpito da Kev Adams), o meglio alla conversione Grubod Skullcracker che compare sulla serie Goblinoids delle Combat Cards, uscite nello stesso 1988 (qui nella foto con la miniatura di Fimm McCool).





mercoledì 6 dicembre 2023

R&D: WE ARE NOT DEAD (YET).../NON SIAMO (ANCORA) MORTI...

 

    If dark rumors circulating in the slums of the cities of the Old World had us doomed, we are happy to deny them, announcing that WE ARE NOT DEAD (YET)! 
    We simply spent a very loooong period in another dimension of the multiverse, an infernal reality where work, study and a thousand other nuisances  become the predominant occupation that swallows up everything... Luckily we are back, and this time to stay, hopefully . 
    Even in hell, however, our hobby has not been completely ignored, and in the near future we aim to make up what interesting things we have done in the last months.
    We hope our return is good news for the handful of those who follow us, and for those who are harassed by our posts on their blogs. As for the Lichemaster, he will have to wait a little longer before having our corpses!


And think that we could already be like these skinny guys...

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    Se oscure voci circolanti nei bassifondi delle città del Vecchio Mondo ci davano per spacciati, siamo lieti di smentirle, annunciando che NON SIAMO (ANCORA) MORTI!
    Abbiamo semplicemente trascorso un luuunghissimo periodo in un'altra dimensione del multiverso, una realtà infernale dove lavoro, studio e mille altre seccature diventano l'occupazione predominante che fagocita tutto... Per fortuna siamo tornati, e stavolta per restarci, si spera.
    Anche all'inferno il nostro hobby non è stato però del tutto ignorato, e prossimamente contiamo di recuperare quanto di interessante abbiamo fatto negli ultimi mesi.
    Speriamo che la nostra ricomparsa sia una buona notizia per la manciata di coloro che ci seguono, e per chi viene molestato dai nostri post sui loro blog. Per quanto riguarda il Lichemaster, dovrà aspettare ancora un po' prima di avere i nostri cadaveri! 


E pensare che potevamo già essere come questi ragazzi scheletrici....



giovedì 27 aprile 2023

D: AND THE WINNER IS... / E IL VINCITORE E'...


"I’d like to thank my bray-shaman, my herd, Khorne, and of course my painter..."


Well, maybe I exaggerated in this image, but I'm very happy because my gor, which I entered in the  contest organized by my favourite hobby shop in February, got the second place among a dozen miniatures in the "under 16" category. Next year I will aim for first place!

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"Vorrei ringraziare il mio sciamano berciante, il mio branco, Khorne, e senz'altro la mia pittrice..."


Beh, forse ho esagerato in questa immagine, ma sono molto felice perché il mio gor, che a febbraio avevo presentato al concorso organizzato dal mio negozio di hobby preferito, ha ottenuto il secondo posto tra una dozzina di miniature nella categoria "under 16". Il prossimo anno punterò al primo posto!

R: GNOLL GOSSIP: AA OH6 DOGMEN AGAIN /GOSSIP GNOLL: ANCORA UOMINI CANE AA OH6

    Unfortunately February was a less than productive month for the hobby, but I am able to present some further information on the dogmen o...