Unfortunately February was a less than productive month for the hobby, but I am able to present some further information on the dogmen of Alternative Armies about which I had written a post some time ago and which are part of my project, never abandoned, of a warband of Nuthgnawers. I would like to open with another photoshop made by D, where the Gnoll TV News updates us on the latest rumours (if you missed the first photomontage, you can catch up on it here). Notice the kind of food one of the interviewees is holding...
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"Dog eat (hot) dog"! |
To recap, I had ascertained that the four older dogmen of Alternative Armies (OH6) are the revival of miniatures from the 1980s sculpted by David Gallagher for the Rieder Design company, in a range called "Dungeon Dwellers", alongside several sets of goblins.
However, I have now managed to get an AA flyer advertising those miniatures. Because of the uncoated paper (coated paper was instead used for later leaflets) and the handmade method of writing the codes of the miniatures in pen, I would believe that it can be dated to 1990 at the latest, before AA commissioned new sets of fantasy miniatures, such as the dogmen sculpted by Phil Lewis dating back to 1991.
Each set is complemented by an introductory paragraph, which appears as a quotation taken from a larger written text (treatise, letter, encyclopedia and so on), sometimes including the name of its pretended author. I wouldn't be able to track down the model for such a device in fantasy publications - the closest example I've found are the WFRP second edition manuals, although they're much later.
All the sets on this side of the flyer, which previously belonged to Rieder Design, are classified as "Un-men", and those who are here called "dog soldiers" are placed alongside orcs, breed-orcs, goblins, hob-goblins, greater goblins.
The flyer pretends that the introductory text dedicated to the "dog soldiers" is from "The Encyclopedia of Maas" under the heading "Homo Hyenus" (which was the original name of the Rieder set). There is a double version of the origin of these strange creatures.
The first is in turn attributed to "Catayan manuscripts", which seems to clearly refer to East Asia, already transposed into the "Cathay" of the D&D or Warhammer universe. According to the fictitious source, a dog-demon named Muchredipeeg bred the first specimens after stealing the "hareim" (?) of Prince Mikdan from the palace of Hiu-Sha. The sentence is not very clear, and perhaps it could be interpreted with the fact that the demon kidnapped the women of a "harem", with whom he then mated, giving birth to monstrous hybrids. The onomastic is generically oriental, but seems to mix a Chinese name of the palace with the Turkish name of the prince. The demon in animal form is most likely inspired by Yeenoghu, the D&D hyena god who created the gnolls (the invention and evolution of the character can be found here). The name of the AA demon, however, is not oriental at all, and I suspect it may hide a wordplay.
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The lanky Yeenoghu by David Sutherland III |
The second version on the birth of dogmen reported by the fake entry of the encyclopedia is inspired by scientific thought, and goes back to comparing the creatures to goblins, making them a sort of goblins who (temporarily or permanently) changed their appearance. The same dogman-goblin kinship is then found in the different text that appears on the page of the AA website dedicated the OH6 set. The analysis of this minimal fragment of the vintage lore associated with miniatures is a further proof of the uncertainty with which the gnolls/dogmen have been classified over time in the various fantasy universes: hybrids between gnome and troll, between hyena and troll, between man and (demon-)dog, mutated hyenas, mutated goblins... This perhaps depends on the fact that such creatures did not find a direct precedent in folklore or had not appeared in organic narratives of classic fantasy, before popping up in the Seventies in the D&D manual, on the only nominal basis of the short stories by Dunsany and St. Clair (however both very vague about their physical appearance).
Before concluding the little column of curiosities, I would like to show another member of the Nuthgnawers that I have managed to get my hands on in the meantime: the gnoll Citadel ADD55 with guisarme. Only one with a polearm is missing to conclude the entire range!
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Here I am! Woof! |
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Febbraio è stato sfortunatamente un mese tutt'altro che produttivo per l'hobby, ma sono comunque in grado di presentare qualche ulteriore notizia sugli uomini cane di Alternative Armies riguardo ai quali avevo scritto un post tempo addietro e che rientrano nel mio progetto, mai abbandonato, di una banda di Nuthgnawers. Vorrei aprire con un altro fotomontaggio creato da D, dove il TG gnoll ci ragguaglia sulle ultime novità (se vi siete persi il primo fotomontaggio, lo potete recuperare qui). Notate il tipo di cibo che ha in mano uno degli intervistati...
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"Cane mangia (hot) dog"! |
Per riepilogare, avevo appurato che i quattro uomini cane più vecchi di Alternative Armies (OH6) sono la riproposizione di miniature degli anni Ottanta scolpite da David Gallagher per la ditta Rieder Design, in una serie chiamata "Dungeon Dwellers", accanto a vari set di goblin.
Sono però riuscito adesso a procurarmi un volantino di AA che pubblicizzava queste miniature. In base alla carta non patinata ( la carta patinata venne invece usata per altri volantini posteriori) e al metodo artigianale di scrivere i codici delle miniature a penna, riterrei che possa datarsi al 1990 al più tardi, prima che AA commissionasse nuovi set di miniature fantasy, come gli uomini cane scolpiti da Phil Lewis che risalgono al 1991.
Ogni set è accompagnato da un testo introduttivo, che si presenta come un passo tratto da un testo scritto più ampio (trattat, lettera, enciclopedia e così via), talora comprensivo del nome del suo supposto autore. Non sarei in grado di rintracciare il modello di questo espediente: l'esempio più simile che ho trovato sono i manuali della seconda edizione di WFRP, sebbene siano molto più tardi.
Tutti i set di questa facciata del volantino, che in prescedenza appartenenvano a Rieder Design, sono fatti rientrare nella categoria dei "Non uomini", e quelli che sono qui chgiamati "soldati cane" sono affiancati a orchi, mezzorchi, goblin, hobgoblin, goblin maggiori.
In particolare, il volantino vorrebbe che il testo introduttivo dedicato ai "soldati cane" fosse estratto da "L'enciclopedia di Maas" alla voce "Homo Hyenus" (che era la denominazione originaria del set Rieder). Dell'origine di queste strane creature è riportata una doppia versione.
La prima è attribuita a sua volta a dei "manoscritti Catayani" , che sembra rimandare all'oriente asiatico, già trasposto nel "Cathay " dell'universo D&D o Warhammer. Secondo la fonte fittizia un demone-cane di nome Muchredipeeg avrebbe creato le prime creature dopo aver rubato un "hareim" (?) del principe Mikdan dal palazzo di Hiu-Sha. La frase non è molto chiara, e forse si potrebbe interpretare con il fatto che il demone abbia rapito le donne di un "harem", con le quali si è poi accoppiato producendo mostruosi ibridi. L'onomastica è genericamente orientale, ma sembra mescolare il nome cinese del palazzo con il nome turco del principe. Il demone in forma animale è molto probabilmente ispirato a Yeenoghu, il demone-iena di D&D creatore degli gnolls (l'invenzione e l'evoluzione del personaggio si può trovare qui). Il nome del demone di AA non è invece per nulla orientale, e sospetterei possa nascondere un gioco di parole.
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Lo Yeenoghu dinoccolato di David Sutherland III |
La seconda versione sulla nascita degli uomini cane riportata dalla finta voce dell'enciclopedia si ispira al pensiero scientifico, e torna ad apparentare le creature ai goblin, facendo di essi una sorta di goblin che (temporaneamente o definitivamente) hanno mutato il loro aspetto. La medesima parentela uomini cane-goblin si ritrova poi nel testo diverso che compare nella pagina del sito di AA dedicata al set OH6. L'analisi di questo minimo frammento della narrazione vintage associata a miniature costituisce un'ulteriore prova dell'incertezza con cui gli gnoll/uomini cane sono stati nel tempo classificati nei vari universi fantasy: ibridi tra gnomo e troll, tra iena e troll, tra uomo e (demone-)cane, iene mutate, goblin mutati... Ciò dipende forse dal fatto che tali creature non trovassero un precedente diretto nel folklore o non fossero comparse in narrazioni organiche del fantasy classico, prima di saltar fuori negli anni Settanta nel manuale di D&D, sullo spunto solo nominale dei racconti brevi di Dunsany e St. Clair (comunque entrambi molto vaghi sull'aspetto fisico di esse).
Prima di concludere la piccola rubica delle curiosità, vorrei mostrare un ulteriore membro dei Nuthgnawers su cui sono riuscito nel frattempo a mettere le mani: lo gnoll Citadel ADD55 con guisarme. Ne manca solo uno con arma in asta per concludere tutta la gamma!
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Eccomi presente! Bau! |